VANESSA KORN
“Il
TEATROmi ha salvato la vita”
Mi ha dato una strada, una casa, una domanda, le spalle al muro, la faccia in luce. Mi ha messo accanto le persone più importanti della mia vita, mi ha insegnato soprattutto che si può essere felici e fare della gioia una scelta di vita.
Tutto questo perché ha a che fare con le relazioni tra esseri umani, vere, vive, nel qui e ora. Il teatro mi ha regalato un presente che si fa futuro e dà un senso al passato.
“Mi ha regalato la sensazione di sentirmi minuscola, ma anche infinita”
Mi ha regalato la sensazione di sentirmi minuscola e infinita.
Io vorrei consigliare a tutti di fare teatro, Di provare a incontrare questo gioco meraviglioso, di lasciarsi guardare mentre siamo fragili e finiti.
Vorrei passare tutti gli anni a venire a trovare le parole per scrivere una lettera d’amore a questo gioco serissimo, a questo lavoro assurdo, a questa scatola nera dove tutto è possibile, se rimani vivo. Se ti attacchi alla vita con tutte le tue forze.
Buon teatro, a tutti.

Quelli che restano è uno sguardo sulla vita di quattro persone come tante. Persone che sono state attraversate da questo anno particolarmente difficile da dimenticare, un anno che ci ha messi davanti alla perdita, in tutte le sue forme. Ma camminando in mezzo a quello che non c’è più, queste quattro vite guardano a braccia aperte a quello che resta, con un po’ d’ironia e tanta tenerezza.
















































